L'azzurro è il suono rimbombante più vivo nelle mie poesie. Ho fatto di questa metafora, impronta indelebile del mio sentire.
In ogni poesia anche quelle scritte in sardo-campidanese la parola: Azzurro o Asulu (in sardo) è sempre presente.
Esso rappresenta quel segreto che mi ha tenuto per mano nelle notti buie dell'infanzia, ma rappresenta tutto ciò che riesce a farmi ancora sorridere e respirare.
Ho tantissimi motivi per vestire la mia innata malinconia d'azzurro. Ma rappresenta anche un altro segreto che non svelerò, almeno per ora.
Chissà se mai riuscirò a riposare sdraiata sulla quiete del suo colore
Ti sento
Ti aspetterò
appesa al sogno,
abbracciata
alla tua voce di velluto
e sentirò
cantare il buio
che veste le mie sere
Ti sento
adagiato
sulla riva
del mio tempestoso ventre
ti sento
sulla bocca che ti cerca
li ormeggiano
emozioni azzurre
e ti sento
sfiorare il mio cuore
nonostante l' assenza
Angelica Piras
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